Dai rami di ceppaie spoglie pendono innumerevoli infiorescenze a grappolo, prima verdine e poi marroni. A ben guardare, sullo tesso ramo vi sono anche dei singoli, minuscoli, fiori rossi.
Si tratta del nocciolo (Corylus avellana L., 1753), pianta monoica, quindi provvista di fiori sia maschili, gli amenti penduli, sia femminili, simili a gemme. Il nome potrebbe risalire dal greco (col significato di elmo) o dal nome celtico dell'albero. L'epiteto deriva da Avella, zona di coltivazione del nocciolo sin dall'antichità.
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