Rose selvatiche decorano rovi irti di temibili spine, ai margini dei campi e dei boschi. Fiori rosa da boccioli che sfumano al bianco una volta sbocciati, tra piccole foglie verdi dai bordi seghettati.
Si tratta della Rosa canina, le cui radici si pensava guarissero dalla rabbia, male che si contraeva dal morso di un canide infetto (da qui il nome). Le sue bacche rosse sono commestibili.
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