Delicati fiori rosati risaltano nella penombra del sottobosco. Chini, hanno i petali volti all'indietro, per non dir all'insù, e sulle foglie dei magnifici disegni.
Si tratta del Ciclamino delle Alpi (nome scientifico Cyclamen purpurascens Mill., 1768); il nome si rifà probabilmente alle radici tuberose rotonde e al colore porpora del lato nascosto delle foglie. Il disegno soprastante, invece, pare sortisca un effetto dissuasivo nei confronti degli erbivori.
Pianta velenosa (gli antichi Greci la utilizzavano per uccidere i pesci), è facile da coltivare grazie ai bulbi e pertanto è molto popolare nella floricoltura. Le specie spontanee sono protette e ne è vietata la raccolta.
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